sabato 29 novembre 2008

Coach Ponticiello presenta la gara con Trapani.

L’Igea che si prepara ad affrontare la difficile trasferta di Trapani, oltre che reduce dall’ennesima settimana tribolata da un punto di vista fisico generale, ha dovuto incassare lo shock della notizia della lunga indisponibilità del proprio centro, Domus Dalfini. Gli esami medici a cui il lungo veronese è stato sottoposto hanno rivelato una lesione composta alla rotula, pertanto Dalfini rientrerà in campo non prima del nuovo anno.
“Non c’è che dire, piove decisamente sul bagnato – dichiara coach Francesco Ponticiello – finora siamo stati veramente falcidiati da infortuni e malanni, tra l’altro giunti sempre in situazioni a dir poco beffarde: Cardillo fermo fino alla 4° giornata, Gatti che resta fuori per due partite perché gira la caviglia a soli 30” dalla sirena del + 17 con Ferentino, e per giunta con cambio già pronto per fargli ricevere la meritata standing ovation, ora Dalfini, che si frattura in un banalissimo scontro di gioco. In questo ultimo caso va considerata pure la coincidenza con l’influenza che da mercoledì blocca a letto Corral e Gatti. Con il solo Colli disponibile tra i lunghi, ci siamo dovuti adattare, nel 5 vs 5 d’allenamento alla paradossale situazione di Cardillo, Fevola e Petrazzuoli, tutti e tre contemporaneamente costretti a fare, si fa per dire, gli “interni”. Tutto però va ricondotto ad un momento della stagione in cui, malgrado tutti i problemi fisici, malgrado un calendario a dir poco difficile, malgrado tutto quanto di negativo ci sia piovuto addosso, siamo a soli due punti dalla quinta piazza. E questo conforta, e non poco; significa che la squadra ha importanti qualità tecniche e risorse emotive insperate”.
Lo scontro con La Banca Nuova Trapani è peraltro tra i peggiori che potessero capitare in questo momento alla giovane compagine biancorossa, che, per l’indisponibilità del suo unico trentenne, andrà in campo in Sicilia con un solo giocatore con più di 23 anni, Simone Gatti, ed una media età complessiva di 21.6:
“A prescindere dall’assenza di Dalfini, comunque avremmo avuto un età media molto bassa; oltretutto dovremo ovviare non certo ad un fattore anagrafico, quanto ad un’assenza importante e risvolti tecnici conseguenti. Rinunciare al nostro centro, per giunta in un confronto che ci vede opposti ad una delle squadre più forti della B1, dotata di un reparto lunghi con spessore fisico e tecnico d’assoluto valore, è un handicap notevole. Sono però tranquillizzato da due aspetti: innanzitutto dal fatto che il nostro organico disponga di altri tre interni, Gatti, Colli e Corral, più lo stesso Cardillo, che all’occorrenza può fungere da #4 tattico, e poi dall’evidente crescita di Corral, che di Dalfini è stato finora il back-up. Diego dovrà vivere questo momento come una chance importante per dimostrare di essere in grado di contribuire in modo ancora maggiore al fatturato tecnico dell’Igea; in ogni caso sarà compito di tutti, non solo suo, portare un qualcosa in più, tutto quanto sia utile per colmare il deficit tecnico, fisico e d’esperienza aperto dall’assenza di Dalfini”.
Ponticiello traccia anche un identikit delle caratteristiche tecniche dell’avversario:
“Trapani è squadra molto forte, che si porta in dote sia la continuità con la scorsa stagione, chiusa ad un passo dalla promozione in Legadue, e garantita dalla permanenza in rosa di elementi come Tessitore, Antrops, Stijepovic, Gennari, sia evidenti fattori innovativi. Mi riferisco ovviamente alla guida tecnica di coach Calvani, ed all’arrivo questa estate di giocatori importanti, i vari Caroldi, Plateo, Masper, Soloperto, più i giovani Raskovic e Candela. Nel complesso affronteremo una squadra che gioca un buon basket, sempre alla ricerca del controllo dei ritmi partita e con evidenti connotazioni difensive”.

Ufficio Stampa Igea Sant’Antimo

lunedì 24 novembre 2008

Il post partita di Coach Ponticiello.

L'Igea Sant'Antimo vince in modo autoritario il confronto con la Bawer Matera. Nelle parole del tecnico partenopeo Francesco Ponticiello trovano riscontro soprattutto gli aspetti legati alla prestazione tecnica ed emotiva dei biancorossi:
“Abbiamo compiuto un altro importante passo in avanti, e da molteplici punti di vista. Innanzitutto abbiamo mosso la classifica, continuato a dare continuità al nostro cammino casalingo, finora eccellente; abbiamo poi vinto con un avversario che, a dispetto della classifica attuale, è sempre pericoloso e difficile da affrontare, esperto, capace in qualsiasi momento del match di repentine accellerazioni, di improvvisi momenti di trance offensiva. Ma è la maturità con cui abbiamo gestito i ritmi, la freddezza con cui siamo stati capaci di ovviare alle precarie condizioni fisiche di Nicola Mei ed alla rinuncia, pesantissima, dopo solo metà gara, con gara ancora apertissima, ed a causa di una botta rimediata al ginocchio, a Domus Dalfini, gli aspetti che hanno fatto la differenza ed i miei principali fattori di soddisfazione”.
Ponticiello chiarisce in modo ancor più approfondito questo elemento d'analisi, che da tecnico e motivazionale, diviene una sorta di trampolino di lancio per il prosieguo della stagione di Sant'Antimo:
“Abbiamo raccolto cose importanti da tutti, dimostrato di essere una squadra che dispone di risorse importanti in tutti e 10 i giocatori, portando alla luce la grande mole di lavoro a cui i ragazzi, con voglia, si lasciano sottoporre durante la settimana. In una stagione agonistica c'è un momento per la semina, ed uno per il raccolto; partite come quella con Matera, proprio per i segnali tecnici e di partecipazione emotiva dell'intero roster, consentono di percepire sia l'entità del lavoro, che i traguardi tecnici che possono essere centrati. Conseguente però l'imperativo di lavorare ancora con questa durezza e partecipazione, quanto emerso deve spronarci a operare ancora meglio ”.

Ufficio Stampa Igea Sant'Antimo


Nella Capasso

Igea Sant’Antimo 82-65 Bawer Matera

Igea Sant’Antimo: Colli 7, Di Capua 13, Corral 4, Dalfini, Petrazzuoli 3, Cardillo 3, Gatti 12, Vico 24, Fevola 2, Mei 14. Coach: Ponticiello.

Bawer Matera: Corvino 18, D’Aria ne, Sottana 4, Cortese 2, Ferrienti 13, Squeo ne, Maggioni 2, Giuliani 10, Vinciguerra ne, Longobardi 16. Coach: Miriello.

Parziali:
(22-12; 16-26; 20-10; 24-17)

Tiri Liberi:
Sant’Antimo 15/19
Matera 22/29

Vince dando sfoggio di grande maturità l’Igea Sant’Antimo allenata da coach Ponticiello che conquista i due punti in palio nella partita che la vedeva opposta alla Bawer Matera, dopo una partita condotta per larghi tratti, e nonostante la serata no al tiro di due dei suoi elementi più carismatici, Cardillo e Dalfini. La partita si attesta subito su buoni ritmi anche se all’inizio l’Igea non riesce a trovare la via del canestro con continuità, tanto che una tripla di Longobardi firma il secondo vantaggio di Matera (3-5). Coach Ponticiello, allora, pesca dalla sua panchina Di Capua, e lo manda in campo al posto del play titolare Vico. Ed è la mossa che cambia subito la partita, Di Capua, infatti, risulta alla fine uno dei migliori dei suoi con 13 punti segnati, ma soprattutto grazie all’ottima regia con cui guida i propri compagni al primo parziale importante del match, che si chiude con una sua tripla sul 18-7. Matera prova a rifarsi sotto con una tripla dell’ex Ferrienti, ma una schiacciata volante di Gatti e altri due punti di Di Capua chiudono il primo periodo sul 22-12. Ma la Bawer non ci sta, e inizia il secondo periodo con tre triple consecutive di Corvino, intervallate solo da un canestro di Vico (27-21), fino ad arrivare sul -1 grazie a un canestro del sempreverde Paolo Giuliani (29-28), prima che un canestro su rimbalzo offensivo di Colli e due liberi di Di Capua derivanti dal secondo tecnico beccato da coach Miriello, con conseguente espulsione, riportino Sant’Antimo sul +5 (33-28). Nonostante l’espulsione del proprio tecnico, la Bawer continua a cercare il canestro con continuità, e prima impatta con dei liberi di Longobardi e poi arriva al massimo vantaggio con due tiri dalla linea della carità di Luca Sottana (33-36). Ma, dopo i primi 20 minuti di gioco, la gara non ha ancora un padrone, visto che una tripla di Vico allo scadere del secondo tempino riporta il punteggio in parità (38-38). La tripla allo scadere del primo tempo sembra rivitalizzare Vico, che nel terzo quarto aggredisce subito la partita con 5 punti consecutivi, dando la possibilità ai biancorossi locali di tornare avanti di 5 lunghezze, e guidando i suoi al secondo break significativo della partita innescando le triple di Mei e Gatti che riportano i padroni di casa sul +9 (49-40), e poi successivamente sul +12 (58-46) con l’unico canestro dal campo di Fevola. Nell’ultimo e decisivo parziale di gioco, la Bawer cerca di rifarsi sotto con Ferrienti, davvero in gran spolvero, riuscendo a riportarsi anche sotto di 4 (62-58) con un canestro di Longobardi, prima che Corvino e compagni inizino una serie sanguinosa di palle perse che accende la fantasia del playmaker di casa, Sebastian Vico, che inizia a martellare con costanza la retina, sfoggiando tutto il suo repertorio con triple, tiri in sospensione ed assist per le triple di Mei. Matera non può più nulla, ed a festeggiare è l’Igea Sant’Antimo.

Nicola Puca

lunedì 17 novembre 2008

Coach Ponticiello commenta la gara di Potenza.

L’indomani della sconfitta a Potenza coach Ponticiello manifesta tutto il suo rammarico per gli ultimi 3’ di gara, quelli che sono costati alla sua Igea una sconfitta che, per quanto visto in campo, poteva essere invece trasformata in un tonico successo esterno:
“Ci eravamo costruiti, attraverso un intelliggente condotta di gara, l’occasione per portare via i due punti da Potenza, e proprio nel momento in cui l’inerzia era dalla nostra parte, abbiamo buttato tutto a mare. Ci siamo comportati come Penelope, abbiamo tessuto per 35’ la tela, difeso in modo intenso, mosso la palla nel modo giusto, cercato sempre il tiro migliore, per poi, inspiegabilmente, sciogliere negli ultimi 3’ quella stessa tela. Dal 58 pari, che dimostrava come fossimo riusciti a neutralizzare l’enorme iniezione di fiducia che la Levoni aveva ricevuto con il successo nel derby con Matera, abbiamo giocato in modo completamente acefalo, sbagliando tutte le scelte e quasi tutte le conclusioni”.
Il tecnico dell’Igea va oltre il match con la Levoni, per sottolineare quale debba essere lo spirito con cui metabolizzare questa sconfitta, come lanciarsi sul lavoro settimanale e sul prosieguo del torneo:
“E’ evidente che ci troviamo di fronte ad una risposta emotiva opposta a quella di 7 giorni prima, allora ci eravamo dimostrati capaci di produrre tutte le endorfine utili per fare le cose giuste, nel momento giusto, con Potenza assolutamente no. E’ proprio l’aspetto emotivo quello che andrà attentamente analizzato e corretto, abbiamo bisogno di maggiore personalità in trasferta, soprattutto nei momenti chiave. Dobbiamo convingerci della necessità di rendere il nostro gioco impermeabile a qualsiasi sbalzo d’umore; la gioventù non può essere una scusante, in queste cose non conta la carta d’identità, bensì le idee chiare, l’impegno a capire certe cose ed a comportarsi cestisticamente in modo coerente. Non c’è nulla di quanto avviene su un campo da basket che non possa essere, entro certi limiti, migliorato, e questo dovrà essere lo spirito che dovremo avere nelle prossime settimane”.

Ufficio Stampa Igea Sant’Antimo

Levoni Potenza 72-61 Igea Sant'Antimo

Levoni Potenza: Palombita 33, Ruggeri 13, Grasso 4, Chiarastella 4, Ferrara 7, Metz 8, Vetrone 1, Rato 2, Femminini, Santamaria ne. Coach: Tripodi.

Igea Sant'Antimo: Colli 4, Di Capua 2, Corall 4, Dalfini 10, Petrazzuoli, CArdillo 17, Gatti 5, Vico 5, Fevola, Mei 14. Coach: Ponticiello.

Parziali:
(13-13; 22-20; 15-12; 22-16)

domenica 16 novembre 2008

Coach Ponticiello presenta la gara con Potenza.

Alla vigilia dell’atteso confronto con la Levoni Potenza, coach Francesco Ponticiello, ex di turno, il tecnico napoletano ha allenato nella città lucana nella stagione 1999/2000, descrive gli ostacoli e le insidie della partita per l’Igea Sant’Antimo:
“A Potenza ci aspetta un confronto molto duro, saremo opposti ad una squadra estremamente pericolosa, che si presenta come un buon mix tra l’energia dei vari Palombita, Grasso, Ferrara, Chiarastella, e l’intelligenza cestistica di Ruggeri. Ma tutto l’organico guidato in modo sapiente dal mio amico Gianni Tripodi è da prendere con le molle: può reperire risorse importanti anche da giovani come Metz e Vetrone, dall’esperienza di Rato e Femminini, l’unico reduce della squadra che ho allenato nella mia stagione potentina, e che ricordo, così come l’intero ambiente cestistico, con affetto. In generale si tratta di una squadra che fa dei guizzi in contropiede, della doppia pericolosità, dentro/fuori, degli interni, le sue caratteristiche principali”.

Il match in terra lucana è una importante prova della crescita del complesso biancorosso, che si è oramai lasciato alle spalle i pesanti infortuni che lo hanno condizionato fino a metà novembre. Dalfini & Co hanno dovuto infatti affrontare un calendario inizialmente durissimo, e lo hanno fatto nel complesso bene, soprattutto mostrando una identità tecnica che, ritroviamo nelle parole del tecnico partenopeo:
“Sarà indispensabile affidarsi alla difesa, l’unico strumento che ci può garantire il controllo dei ritmi partita; per limitare la verve dei lucani, che saranno oltremodo galvanizzati dal successo nel derby, dovremo però anche essere molto attenti nella scelta dei tiri, affidarci come non mai alla linearità del gioco offensivo. Guai se ci dovessimo far trascinare invece in un match tutto one-by-one. La frenesia non è mai una buona compagna di viaggio per una squadra giovane, men che meno per noi in questo match, meglio allora canalizzare verso l’intensità agonistica ed il raziocinio la grande energia di cui disponiamo. Come ha dimostrato anche la partita con Palestrina, affrontata in condizioni di assoluta emergenza e vinta con un imperioso colpo di reni negli ultimi 15’, l’Igea ha ancora tanta voglia di stupire”.

Ufficio Stampa Igea Sant’Antimo

giovedì 13 novembre 2008

Comunicato Stampa Igea Sant'Antimo.

L’Igea Sant’Antimo manifesta il suo vivo disappunto per il succedersi, sul sito ufficiale dell’U.S. Palestrina Basket, www.palestrinabasket.it, di articoli che considera fortemente lesivi della propria immagine, ricostruzioni distorte della cronaca del match Igea Sant’Antimo – TLC Palestrina dello scorso 9/11/2008. Questa società è solita portare massimo rispetto ed accettare di buon grado ogni altrui giudizio, ritiene però inammissibile che dal sito ufficiale di una società possano essere diffuse notizie, esposte fantasiose ricostruzioni dei fatti, in nessun modo confortate da elementi obiettivi e dal referto arbitrale. Arrivare ad invocare delle sanzioni, fare dell’esito di una partita, fino a prova contraria vinta meritatamente dall’Igea Sant’Antimo, un autentico strumento di denigrazione, oltre che di pessimo gusto, è ingiusto ed irresponsabile.

Ufficio Stampa Igea Sant’Antimo

lunedì 10 novembre 2008

Condolianze Blog Igea Sant'Antimo.

Nicola Puca esprime le sue più vive condoglianze alla società Juve Caserta, alle famiglie Noia, Mercaldo e Gallicola, e alla città di Caserta tutta, per il grave lutto che le ha colpite.

Nicola Puca

Condoglianze Igea S.Antimo

L’Igea Sant’Antimo esprime alla società Eldo Juve Caserta ed alle famiglie Gallicola, Mercaldo e Noia le sue sentite condoglianze per il grave lutto che li ha colpiti.

Ufficio Stampa Igea Sant’Antimo

Coach Ponticiello commenta la gara con Palestrina.

E’ un Ponticiello estremamente soddisfatto quello che commenta l’importante successo casalingo della Igea Sant’Antimo con la TLC Palestrina:
“Sono due punti che valgono molto più di due punti, un successo giunto in conclusione di una settimana terribile da un punto di vista fisico ed emotivo. Essere riusciti a vincere, malgrado l’epidemia influenzale che ci ha privato dell’apporto di Di Capua e Fevola, e che ci aveva negato la possibilità di allenarci al completo, risalendo imperiosamente dal -12 del 3° quarto, senza cedere ad un clima di nervosismo che esaltava l’altrui esperienza e che non eravamo stati di certo noi a determinare, significa che questa squadra ha personalità e valori tecnici superiori a quanto gli vengono attribuiti”.
Il tecnico partenopeo sottolinea l’importanza del sofferto successo con una squadra esperta e quotata come Palestrina, ma soprattutto concentra la sua attenzione nel tentativo di dare una chiave di lettura di tutto l’inizio di torneo dell’Igea:
“C’era il rischio di giocare condizionati, di offrire un immagine che rafforzasseasse l’idea distorta che una certa partita, peraltro affrontata in condizioni di grave emergenza, mi riferisco ovviamente al match di Ostuni, aveva proiettato. Quel match ha fatto sfuggire a molti la durezza del nostro inizio di torneo, gli stessi problemi fisici che avevano interessato uomini importanti come Cardillo e Gatti. Il match di stasera ribalta tutto quanto: aver vinto in condizioni di così grande emergenza mette sotto una luce diversa tutto il nostro inizio di torneo, valorizza il largo successo con Ferentino, che ha perso solo con noi, rende merito alla stessa, eccellente quanto ingenua, prestazione con Latina”.
Le ultime parole di Ponticiello sono tutte per i suoi giocatori, anche per quelli che nessuna cronaca della partita potrà mai citare, per quelli che hanno apportato un contributo, silenzioso quanto importante, al successo con i prenestrini. Sono parole che sfociano in una dedica che il tecnico napoletano, per due stagioni alla guida della LBL Caserta, dimostra di sentire in modo particolare, e rimandano alla tragedia che ha coinvolto il gruppo Under 15 della Juve Caserta:
“Sono tutti meritevoli di un particolare encomio, dai quattro in doppia cifra realizzativa, a quelli che hanno contribuito, grazie ad un grande lavoro difensivo, a tenere a soli 63 punti un attacco ricco di talento e bocche da fuoco come quello di Palestrina. Ma in questo successo va sottolineato anche il contributo dei ragazzi dell’under 17, allenata dal mio assistente Max Scherma: nessuno di loro era stasera a referto, ma se in settimana siamo riusciti a tenere un alto ritmo in allenamento, il merito è anche o soprattutto loro, doveroso quindi renderli compartecipi di un successo a cui hanno sicuramente contribuito anche loro. In una serata comunque triste, segnata com’è dall’eco della tragedia che ha colpito i ragazzi della Juve Caserta ed i loro sfortunati accompagnatori, sottolineare i meriti dei vari Favella e Leccia è il modo migliore per onorare anche la memoria di quei poveri ragazzi, loro coetanei”.

Ufficio Stampa Igea Sant’Antimo
Igea Sant’Antimo
Colli 5: Il ragazzo triestino oggi non incide, e va a referto solo con 3 rimbalzi. Una partita no ogni tanto può capitare, meno male che Gatti e Dalfini hanno disputato una partita talmente super da far si che la mancanza del solito apporto di Colli non si notasse nemmeno lontanamente.
Di Capua s.v.: Settimana travagliata a causa dell’influenza. Gioca pochi minuti giusto per provare.
Corral 6: utilizzato per poco più di tre minuti, fa quello che può, cioè un punto e un rimbalzo.
Dalfini 8: Segna, difende, lotta, carica la squadra, tutti vorrebbero un giocatore così. Avevo pronosticato che con l’arrivo delle buone prestazioni di Domus sarebbe salito il rendimento dell’Igea, e così è stato anche se la sfortuna e qualche arbitraggio così così hanno fatto si che la squadra perdesse con Latina e Fossombrone. Capitano.
Petrazzuoli 6: Fa rifiatare Vico e Mei.
Cardillo 7,5: Assieme a Dalfini uno dei migliori in campo. L’Igea sembra aver trovato chi colmerà la lacuna lasciata dalle partenze di Sorrentino e Tomasiello, due che in campo lottavano dal primo all’ultimo minuto, come Marco.
Gatti 7,5: Pimpante e aggressivo, segna in tutti i modi. Dopo l’infotunio patito con Ferentino, conferma di voler dare qualcosa in più a questa squadra, diventando un punto di riferimento per i compagni.
Vico 6.5: Ci aveva abituato a ben altre prestazioni balistiche, ma lì dove non arriva col tiro, ci mette il cuore, la difesa e una regia abbastanza buona soprattutto nel momento dell’allungo.
Fevola s.v.: Vedi Di Capua.
Mei 7.5: Ogni volta che Palestrina allunga piazza due triple, alla fine ne mette 22 con 5/11 da 3, costringendo gli ospiti a cambiare difesa per il rischio di essere infilzati dalla distanza. Immarcabile.
Palestrina
Angeli 7.5: Gioca una signora partita, oscurando il pariruolo Vico. E’ presente in tutti i momenti caldi della partita, non si tira mai indietro, segna sempre con la mano in faccia, a 43 anni è ancora un signor giocatore.
Morri 5.5: Un grandissimo assist e tanto nervosismo, soprattutto nell’ultimo quarto. Litiga anche col proprio coach. E’ vero che è un giocatore dal talento illegale per la Serie A dilettanti, ma se non gioca con calma difficilmente può fare la differenza.
Gagliardo 6.5: Inizia bene, poi si perde e va fuori dal match a causa dei troppi falli commessi. Fosse stato in campo un po’ di più, sarebbero stati dolori per gli avversari.
Vitale 7: Segue a ruota Angeli, e si rende pericoloso sia dal perimetro che al suo interno.
Simeoni 6: pochi minuti.
Benini 7: Piazza l’ultimo allungo di Palestrina con due triple spezza ossa. Sant’Antimo dovrà piacergli come campo, visto che ogni volta che viene qui disputai signore partite.
Evotti 6: Evanescente.
Spigaglia 6: Può fare di meglio. Sicuramente.
Rossi s.v.: Pochi minuti anche per lui.

Nicola Puca

Igea Sant’Antimo 72-63 TLC Palestrina

Igea Sant’Antimo: Colli, Di Capua, Corral 1, Dalfini 19, Petrazzuoli, Cardillo 13, Gatti 12, Vico 5, Fevola, Mei 22. Coach: Ponticiello.
TLC Palestrina: Angeli 19, Morri 9, Gagliardo 8, Vitale 12, Simeoni 1, Benini 10, Evotti, Spigaglia 5, Rossi ne, Braghese ne. Coach: Cecconi.
Parziali:
(16-17; 16-19; 18-17; 22-10)
Tiri Liberi:
Sant’Antimo 16/25
Palestrina 11/14

Nella giornata del gravissimo lutto che ha colpito l’Eldo Caserta, la compagine santantimese, allenata da coach Ponticiello, rompe l’incantesimo delle tre sconfitte di fila, portando a casa i due punti dopo un incontro sofferto e delicatissimo con una combattiva TLC Palestrina. Ponticiello recupera solo all’ultimo momento Fevola e Di Capua, alle prese in settimana con una bruttissima influenza che li ha tenuti ai box fino a poche ore prima della partita, ma a conti fatti non li utilizza a causa delle precarie condizioni in cui si trovano, mentre Palestrina si presenta quasi al completo senza il solo Rischia. La partita è vivace sin dal primo minuto, con gli ospiti a dettare i tempi grazie alla regia ed ai punti di Angeli, ben coadiuvato dall’ex Prima Veroli Gagliardo (4-8), ma Sant’Antimo risponde con 5 punti filati di Nicola Mei, portandosi al comando delle operazioni (9-8). Il primo tempino procede punto a punto, chiuso da un canestro di Angeli che fissa il punteggio sul (16-17) a favore della squadra ospite. Nel secondo pericolosi segna pochissimo per almeno cinque minuti, ma in questa fase si distingue un ottimo Dalfini che tiene a contatto i suoi con 6 punti consecutivi, prima che gli ospiti decidano di piazzare il primo parziale della gara, portandosi addirittura sul +9 (27-36) sempre ispirati dai canestri di Angeli, davvero imprendibile nella prima parte di gara, e di Vitale. Ma Sant’antimo resiste con una tripla dello specialista Mei, e, grazie a due liberi di Cardillo, dimezza le distanze prima della pausa lunga (32-36). Nel secondo tempo è Palestrina a tornare con più carica dagli spogliatoi, e con due triple dell’ex Fidenza Benini si riporta in vantaggio di 10 punti (32-42), e, quando lo stesso Benini segna il canestro del +12, coach Ponticiello è costretto a chiamare time out per catechizzare i suoi. Ci pensa ancora Mei con due bombe a riportare Sant’Antimo a contatto (40-46), ma la compagine biancorossa sembra aver aumentato la pressione difensiva, infatti a poco a poco si riporta sotto, prima che una tripla di Morri la ributti indietro (44-49). Si procede punto a punto e nonostante Dalfini cerchi di riavvicinare i suoi, il quarto si conclude con un vantaggio di 3 lunghezze per gli ospiti (50-53). Nell’ultimo e decisivo periodo se ne vedono di tutte i colori, con Sant’Antimo che prima pareggia con Cardillo, poi una serie di 5 punti di Angeli riporta i suoi sul +1 (56-57), poi l’Igea piazza un parziale micidiale di 11-0 (67-57), sulle ali delle triple di Gatti e Cardillo coadiuvati dal solito Dalfini. Tutto ciò nonostante il fatto che il duo in grigio si lasci scappare la partita dalle mani, fischiando tecnici ed antisportivi a go go ad entrambe le parti. A giovarne è Sant’Antimo che riesce a mantenere la concetrazione, mentre il Palestrina a poco a poco va fuori giri e non riesce a rientrare in partita. Gli ultimi minuti servono giusto ai partenopei per tenere il naso avanti, spinti da un Cardillo sempre più straripante, per portare a casa due punti cruciali, in vista della delicata trasferta di Potenza.

Nicola Puca

venerdì 7 novembre 2008

Ponticiello presenta la sfida con Palestrina.

È un Igea Sant’Antimo in piena emergenza quella che si prepara ad affrontare tra le mura amiche la TLC Palestrina. Ai postumi degli infortuni a Cardillo e Gatti, si è aggiunta l’autentica epidemia influenzale che ha colpito questa settimana i partenopei. I biancorossi hanno infatti dovuto rinunciare per tutta la settimana all’apporto in allenamento di Di Capua e Fevola, entrambe alle prese con i debilitanti sintomi dell’influenza ed impossibilitati ad allenarsi, e per due giorni e medesima patologia, di quello di Cardillo. Coach Ponticiello non si lascia però condizionare e preannuncia un Igea “da battaglia” per il delicato confronto in programma domenica al Centro Sportivo Sant’Antimo: “Siamo troppo arrabbiati per farci condizionare da queste cose – dichiara il tecnico partenopeo – è un periodo veramente jellato, dall’infortunio a Gatti, che ci ha privato per due settimane del nostro uomo più in forma, al canestro a fil di sirena di Pilotti, che ha deciso il match con Latina. Dalla sconfitta di 5 punti a Fossombrone, figlia di nostri errori, ma anche di una situazione obiettivamente anomala, in cui una squadra, mai sanzionata in precedenza di provvedimenti disciplinari, si è vista fischiare in un solo match ben 3 falli tecnici, una espulsione, oltretutto giunta negli ultimi 50” di partita, ed a esito del confronto ancora apertissimo, più due antisportivi; il tutto per un saldo nei tiri liberi di 31 a 14 per la squadra di casa. Ora è arrivata questa delicatissima settimana, oltremodo condizionata dall’influenza, ma vogliamo vincere, ed allora tutto questo non conta assolutamente niente”.
Ponticiello sottolinea la forza e le caratteristiche della compagine di coach Cecconi, non seconda a nessuno in fatto di esperienza ed estro, e costruita per non ripetere la terribile esperienza di due stagioni orsono, quando i prenestini, allora allenati da coach Polidori, a dispetto dei pronostici estivi, dovettero incassare una bruciante retrocessione in B2:
“Palestrina è una squadra con connotazioni cestistiche precise, tutto gira intorno alla leadership ed alle doti di playmakering di Morri, un giocatore che a questi livelli è da considerare un autentico lusso. Ma in generale non è certo la qualità individuale a mancare. Dal talento perimetrale di Angeli e Vitale alla produttività interna di Gagliardo, dalla doppia pericolosità di elementi come Benini e Spigaglia alla gioventù di Evotti e Simeoni, il complesso romano può essere limitato solo facendo affidamento ad un attento lavoro difensivo ed attaccando come sappiamo, con il giusto raziocinio e chirurgica distribuzione delle responsabilità”.
Il tecnico dell’Igea sottolinea pure come l’avvio in sordina della sua squadra sia figlio, oltre che dei troppi infortuni, di un calendario obiettivamente difficile:
“Sinora abbiamo giocato su tre campi, quelli di Barcellona, Ostuni e Fossombrone, non ancora violati, ed affrontato sul nostro parquet le due prime della classe Latina e Ferentino, oltretutto vincendo con la seconda e perdendo in modo veramente rocambolesco con la prima. Avessimo avuto Cardillo e Gatti al meglio, probabilmente avremmo adesso 2 o 4 punti in più, ma sono discorsi inutili, e così pure le tante, troppe parole che leggo o ascolto. Sono abituato a valutare solo ed esclusivamente i fatti, a guardare la classifica da gennaio in poi, magari, andando con la memoria alla scorsa stagione, sarebbe utile ricordarsi delle discrepanze tra la classifica alla 5° d’andata e quella alla 26esima giornata, si possono intendere tante cose importanti. Conseguente che la concentrazione di tutti vada indirizzata solo ed esclusivamente verso il match con Palestrina, un confronto che possiamo e dobbiamo vincere”.

Ufficio Stampa Igea Sant’Antimo

sabato 1 novembre 2008

Ponticiello analizza la trasferta di Fossombrone.

L’Igea Sant’Antimo sarà ospite domani di Fossombrone. Coach Francesco Ponticiello, consapevole della difficoltà del match, ne descrive le insidie:
“Fossombrone è una squadra molto pericolosa, capace di prestazioni eccellenti, soprattutto tra le mura amiche. Questo è forse il fattore di maggiore differenza tra l’attuale stagione dei marchigiani e quella precedente, in cui si erano messi in luce soprattutto per i blitz esterni. Per il resto, pur avendo cambiato tanto, ha grande continuità con la stagione precedente, eguale conduzione tecnica, Gattoni e Perini a far da chioccia ad un team molto giovane”.
Dopo la rocambolesca sconfitta con Latina, maturata alla fine di un match in cui l’Igea Sant’Antimo ha dominato, coach Ponticiello indica con quale mentalità i suoi si preparano ad affrontare la gara di domani sera.
“Il match che ci attende riveste grande importanza, bisogna assolutamente reagire con rabbia e raziocinio all’incredibile epilogo del confronto con Latina. La rabbia di chi sa di essere stato punito oltremisura per ogni minimo errore e di aver perso una partita che stava strameritando di vincere. E’ necessario avere l’intelligenza di chi sa resettare ogni singolo episodio e lanciarsi sulla partita di Fossombrone con l’assoluta consapevolezza del fatto che serva una prestazione di grande spessore per poter portar via i due punti. Dovremo essere bravi a giocare di squadra, con grande attenzione all’aspetto difensivo e modulando in modo lucido i ritmi partita, insomma far tesoro, sia sotto il profilo strettamente tecnico che per quel che concerne l’ambito emotivo, di quanto ci hanno insegnato i primi 4 confronti stagionali. Vogliamo toglierci di dosso l’etichetta di squadra dalla doppia personalità: intensa e produttiva tra le mura amiche, timorosa in trasferta”.

Ufficio Stampa Igea Sant’Antimo