lunedì 28 aprile 2008

Il post-partita di Ponticiello.

Le dichiarazioni a caldo, rilasciate immediatamente dopo la conclusione di gara 1 dei quarti di playoff da parte di coach Ponticiello, partono dalla ricostruzione delle fasi salienti della partita, ed ancor di più si concentrano sulle particolari condizioni fisiche ed emotive con cui l’Igea si è dovuta confrontare:

“Abbiamo avuto un impatto emotivo tutt’altro che positivo, i ragazzi sentivano troppo il confronto e forse era il dazio che una squadra giovane non poteva che pagare. I 12 tiri liberi sbagliati, pur non spiegando meccanicamente la sconfitta, testimoniano questo aspetto. La debordante ansia si è tradotta pure in scelte offensive, soprattutto ad inizio gara, non sempre all’altezza della situazione, in una palpabile difficoltà ad essere continui, in grado di giocare la nostra consueta pallacanestro”.

Il coach biancorosso analizza in modo dettagliato la dinamica del confronto, di una partita che è stata tutta una sequenza di strappi, ora dell’una ora dell’altra squadra, ma che i siciliani hanno saputo controllare meglio e di riflesso vincere:

“La partita l’abbiamo persa soprattutto nella parte centrale, nel secondo e nel terzo quarto, quando è venuto fuori un altro aspetto, più strettamente tecnico, ovverosia la difficoltà a fronteggiare la forza del pacchetto degli interni trapanesi. Con un Dalfini di nuovo pesantemente penalizzato da un problema muscolare, che si è ripresentato subdolamente ad inizio settimana, in campo solo per la sua voglia di dare un contributo, era quasi scontato che dovessimo soffrire e la cosa si è puntualmente avverata: in condizioni normali sarebbe già stato difficile fronteggiare il peso, i centimetri di un pacchetto lunghi tanto forte e completo, impensabile che ciò non avvenisse in una situazione in cui eravamo impossibilitati a sfruttare le capacità di 1vs1 frontale, di anticipo e di scelta di tempo a rimbalzo di Dalfini. Lo scarto di 12 rimbalzi a favore di Trapani ed i quasi 40 punti dell’accoppiata Camata –Grappasonni, giunti soprattutto nella fase centrale del match, hanno vanificato lo scarto di undici recuperi palla in più della nostra difesa. Il 48 a 62 con cui abbiamo iniziato l’ultimo quarto era a quel punto un fardello troppo pesante da recuperare. Eppure ce l’abbiamo quasi fatta”.

Ponticiello guarda già a gara 2, in programma a Trapani giovedì prossimo, e lo fa utilizzando tutto quanto l’Igea è stata capace di fare proprio negli ultimi 10’, andando vicinissimo ad un successo che avrebbe avuto le caratteristiche di un autentica impresa:

“Quello di giovedì prossimo sarà un incontro secco, possiamo allungare la serie solo vincendo. La voglia mostrata nell’ultimo quarto, la capacità di non arrendersi, come, seppure in condizioni fisiche tanto menomate e nell’ambito di un confronto in cui non siamo riusciti a giocare appieno la nostra pallacanestro, siamo comunque stati capaci di portare il match dal – 14 al -3 degli ultimi 10 secondi, è un segnale importante, qualcosa che va assolutamente enfatizzato in vista di gara 2. Il dazio emotivo lo abbiamo oramai pagato, dovremo invece essere capaci di fare del recupero degli ultimi 10 minuti il punto di partenza per allungare la serie. Gara 1 ha dimostrato la forza dell’avversario, un dato di cui eravamo comunque tutti consapevoli, ma anche, e la cosa era assai meno scontata, come esista equilibrio. Trapani è riuscita, con grande merito, a vincere gara 1, ha fatto dell’esperienza dei suoi uomini migliori, della capacità di sfruttare le nostre difficoltà fisiche e della sua maggiore fisicità, i fattori partita. Ci sentiamo però ancora in gioco, la serie è aperta, e non abbiamo nessuna intenzione di mollare la presa. Gara 1 dice che Trapani ha vinto, che è sull’ 1 a 0, ma anche che siamo ancora vivi e che ci crediamo”.

Ufficio Stampa Igea Sant’Antimo

domenica 27 aprile 2008

Pagelle Igea - Banca Nuova

Igea Sant’Antimo

Colli 5: Perde nettamente il duello sia con Antrops che con Grappasonni, anche se rispetto al primo non perde la testa tirando calci a destra e a manca. In gara due deve essere ben più reattivo se vogliamo sperare di portare la serie a gara-3.

Di Capua 6: Pochi minuti nel momento di maggiore difficoltà dell’Igea. Fa quel che può.

Valentini 5: Inguardabile. Sbaglia la prima partita della sua stagione, prendendosela anche con se stesso dopo un cambio nel terzo periodo. Conoscendolo starà già pensando a come rifarsi in gara-2. Sarà fondamentale, e lo sa.

Dalfini 5: Vedi Valentini. Lui si sbatte come sempre, ma oggi gli va tutto storto, non riuscendo a puntare Camata con continuità come fece in regular season costringendolo ai 5 falli. Anche lui sarà indispensabile nella bagarre di gara-2.

Cavalieri 7: Entra e cambia il volto della gara, dando sostanza e grinta in mezzo al campo, e arringando i compagni e il pubblico per tenere alta la tensione. Peccato che sia stato un po’ troppo impreciso e frettoloso al tiro, ma almeno lui non ha paura di provarci.

Corvo 7: Buona partita anche del capitano che non si tira mai indietro. E’ lui a regalare l’ultima speranza ai biancorossi con la tripla del -3 (73-76), ma per tutta la gara ha dato un apporto costante e consistente.

Gatti 6: Un po’ meglio dei compagni di reparto, anche se cerca la stoppata troppo spesso quando potrebbe essere più utile difendendo solo col corpo. Ha comunque il pregio di dare il via allìassalto finale con 5 punti in fila.

Sorrentino 8.5: 31 punti, 8 falli subiti, leadership e presenza, l’ultimo a mollare assieme Cavalieri. Non ci sono parole per commentare la sua prova, parlano i numeri.

Banca Nuova Trapani:

Stijepovic 7: Schierato play da coach Tucci non fa rimpiangere Virgilio e consente a tessitore di giocare da guardia con ottimi risultati. In più è solido e preciso in regia, dove cerca e trova spesso il compagno più libero.

Grappasonni 8: Assieme a Camata mette a ferro e fuoco l’area colorata dei padroni di casa, producendo quasi da solo tutti i parziali più importanti, quelli che permettono a Trapani di volare verso il successo.

Caprari 7: Meno appariscente del solito, ma si fa trovare pronto quando serve, e quando si gioca con i falli sistematici, va in lunetta e piazza un 4/4 decisivo.

Camata 7: Come Grappasonni fa il vuoto in area grazie al suo tonnellaggio, e soprattutto è più preciso del solito ai liberi. Alla fine rovina un poco la sua prestazione per un brutto e inutile fallo su Sorrentino che poteva evitare. Resta comunque la sua prova di sostanza.

Antrops 2: Col suo calcio inutile a Colli tira la zappa sui piedi dei propri compagni fomentando la rimonta dei padroni di casa. Eppure fino a quel momento era stato lucido in attacco e in difesa era riuscito a non palesare i suoi limiti di movimento. Imperdonabile.

Tessitore 7.5: Gara solida del play-guardia napoletano della Banca Nuova. Ogni volta che viene a Sant’antimo sfodera una gran gara e questa non ha fatto eccezione.

Gennari 6.5: Per quelle che sono le sue potenzialità ha dato un grosso apporto.

Verri s.v.: Pochi minuti, ingiudicabile.

Igea Sant’Antimo 75-80 Banca Nuova Trapani

Igea Sant’Antimo: Colli 5, Di Capua, Valentini, Dalfini 4, Petrazzuoli ne, Cavalieri 12, Corvo 18, Gatti 5, Compagnone ne, Sorrentino 31. Coach: Ponticiello.

Banca Nuova Trapani: Stijepovic 7, Grappasonni 18, Caprari 15, Camata 11, Antrops 11, Tessitore 12, Gennari 6, Verri, Maggadino ne, Mollura ne. Coach: Tucci.

Parziali:

(19-20; 12-21; 17-21; 27-18)

L’Igea Sant’Antimo non riesce nell’impresa e, tra le mura amiche, perde la prima partita della serie dei quarti finali di playoff con la Banca Nuova Trapani. La formazione siciliana, allenata da coach Tucci, ha portato a casa una meritatissima vittoria, dopo 40 minuti molto tirati, passati sempre a condurre le operazioni con scarti più che consistenti. L’Igea, invece, ha fatto una fatica immane per trovare dei tiri puliti, vista anche la giornataccia dell’intero pacchetto lunghi e di Valentini che finora non aveva mai tradito. Se non fosse stato per il trio Sorrentino-Corvo-Cavalieri, 61 punti in 3, la gara sarebbe finita molto presto, anche perché Trapani è arrivata ad avere anche 15 punti di vantaggio nel secondo periodo. La formazione siciliana parte subito forte e impone un parziale iniziale di 2-13 spinta dalle triple di Antrops e dal gioco maschio dei suoi lunghi sottocanestro, mentre l’Igea, stordita, non riesce a stare al passo. Coach Ponticiello ruota gli uomini per cercare un quintetto affidabile, e le cose sembrano cambiare quando mette in campo Cavalieri. La guardia romana assieme a Corvo firma il primo parzialino a favore dell’igea, riportando il Sant’Antimo sotto di 4 (9-13), prima che Grappasonni, davvero immarcabile, continui il suo show ricacciando indietro la formazione di casa. Ma prima della fine del quarto una fiammata di Sorrentino riporta l’Igea a contatto (19-20). Nel secondo periodo cala il buio sugli uomini di Ponticiello. Nonostante l’Igea trovi il primo vantaggio della gara con Cavalieri sul 21-20, Trapani innesta il turbo con un parziale frutto quasi interamente di Grappasonni, e arrivando sul +15 (26-41), prima che Colli e Sorrentino riportino l’Igea sotto di soli 10 lunghezze a fine periodo, 31-41. Nel terzo periodo l’Igea prova a rifarsi sotto, trovando anche i primi e unici punti di Dalfini, e, anche se Sorrentino inizia a prendere confidenza col canestro, non riesce a rifarsi sotto. Anzi la lucida gestione di Trapani fa sprofondare di nuovo i campani a -15, prima che una tripla di Corvo e una schiacciata di Sorrentino riportino in partita i locali (44-52). Ma è un fuoco di paglia, Sant’Antimo molla la presa e Trapani ne approfitta per chiudere il quarto di nuovo in vantaggio di 14 punti(48-62). Nell’ultimo periodo l’Igea prova subito a riavvicinarsi con due triple di Sorrentino che portano sotto di 10 (54-64), prima che Antrops perda la testa rimettendo in partita i campani. Infatti il giocatore lettone dopo un fallo a rimbalzo tira un calcio a Colli, e viene espulso, con conseguente fallo antisportivo assegnato contro la squadra ospite. Cavalieri così segna 5 punti di fila che riportano l’Igea sotto la doppia cifra di svantaggio (59-66). L’Igea tenta il tutto per tutto e con una tripla di Corvo risale fino a -3 (73-76), prima che la precisione di Caprari dalla lunetta la condanni alla sconfitta.

Nicola Puca

Playoff: Arriva Trapani e parla Liuguori.

Grande attesa a Sant’Antimo per la prima gara di play-off che vedrà l’Igea Sant’Antimo opposta alla Banca Nuova Trapani. “E’ una grande soddisfazione disputare per il secondo anno consecutivo i play-off, dopo esserci messi alle spalle formazioni con budget ben superiori al nostro, possibilità enormi nella costruzione del roster, venendo preceduti in graduatoria solo da complessi che perseguono il salto in LegA2 - dichiara Peppe Liguori, giemme del sodalizio biancorosso - è un ulteriore traguardo che conferma come la programmazione ed il lavoro svolto da staff tecnico e dirigenziale sia in continua crescita, testimoni la solidità di una società che ha come obiettivo di continuare ad evolversi”. La serie con Trapani presenta peraltro tante insidie, oltre ad essere costruita con l’obiettivo dichiarato di compiere il salto di categoria, la squadra siciliana è l’unica compagine dei due gironi di B1 a non aver mai perso tra le mura amiche. Ma Sant’Antimo potrà affrontare i quarti dei playoff con la tranquillità di chi non vive particolari assilli d’ordine mentale e può concentrare tutte le proprie energie sulla componente tecnica, su tutto quanto la possa aiutare a compiere l’impresa. “Superare il primo turno ci darebbe un' enorme carica adrenalinica, ci trasformerebbe immediatamente nella sorpresa di questi play-off, in una autentica mina vagante. Sulla carta Trapani è favorita, ma i playoff sono cosa diversa dalla regular season, in cui, ancor più del piazzamento conseguito nei primi 7 mesi di stagione, conta sapersi esprimersi al meglio, qui ed ora; ciascuna gara fa storia a se, i colpi di scena sono sempre dietro l’angolo. Noi siamo abituati ad andare in campo senza i favori del pronostico, in questa stagione abbiamo spesso sovvertito le previsioni”. All’appuntamento con il primo turno di play-off, Sant’Antimo si presenta, purtroppo, con l’infermeria in piena attività, una condizione questa che è stato il leitmotiv di una stagione segnata da tanti infortuni, ed anche per questo il risultato raggiunto è ancora più prezioso. “Avremmo voluto arrivare a questa gara 1 con i giocatori al 100%, ma ci siamo trovati, anche questa settimana, a fronteggiare i problemi fisici che attanagliano Sorrentino, Dalfini e Cavalieri. Nonostante tutto i tre saranno in campo per dare il loro prezioso contributo, ma è evidente come non siano al meglio delle loro possibilità”. L’atteso confronto avrà luogo con la solita cornice di pubblico a riempire il centro sportivo di Sant’Antimo ed a dare una marcia in più agli uomini di Ponticiello: “L’apporto del pubblico durante i play-off può rappresentare un ulteriore sprone per i ragazzi a far bene, mi auguro che, come accaduto per tutta la stagione, i nostri tifosi accorrano numerosi a rendere questa giornata, in cui si celebra già un traguardo importante, una vera e propria festa dello sport”.

Ufficio Stampa Igea Sant’Antimo

venerdì 25 aprile 2008

Problemi tecnici

Scusate ma per circa 10 gg ho avuto problemi tecnici al pc che mi hanno impedito di postare.

Da domani sarò di nuovo attivo al 100%.

Nicola Puca

martedì 8 aprile 2008

Diario di Bordo alla 11a di ritorno.

A due giornate dalla fine della regular season, permane l’incertezza sugli esiti finali della regular season e relativi piazzamenti playoff o playout. I successi della Consum.it Siena sull’Igea Sant’Antimo(86 – 62) e quello, nel big-match di giornata, della Prefabbricati Pugliesi per 85 a 74 sulla Banca Nuova Trapani, consentono a queste squadre di guadagnare due punti di vantaggio sulla stessa Trapani, e l’opportunità di guardare al futuro con lo spirito di chi sa di avere in tasca un autentico match-ball. Infatti, un eventuale percorso netto negli ultimi 80’ di gioco garantirebbe ad entrambe la matematica certezza di occupare le prime due piazze; nel caso di Siena, il doppio successo varrebbe il primo posto assoluto. Ma, in virtù della durezza del calendario di entrambe, Siena va a Latina e poi ospita Osimo, Brindisi si reca dapprima ad Osimo per poi attendere la visita di Patti, Trapani non può ritenersi ancora del tutto tagliata fuori dalla lotta per centrare il 1° o il 2° posto. I siciliani vantano sia con Siena che con Brindisi, e così pure nel caso di un arrivo a tre, un positivo “rapporto canestri”, ovverosia il valore che si ottiene dividendo i punti segnati con quelli subiti negli scontri diretti, e che stabilirà, a parità di classifica avulsa, la graduatoria finale. Fattore questo che garantisce a Virgilio e soci, nel caso che la coppia di testa incappasse in qualche passo falso, di poter ancora puntare al primato assoluto. Invece, quasi definitivamente fuori dal discorso primato l’Edilcost Osimo. La sconfitta patita sul campo dell’Original Marines Gragnano(76 – 73), in considerazione pure dello scarto negativo nei confronti di Trapani e Siena, costringe i marchigiani a vincere gli ultimi due match, gli scontri diretti con Brindisi e Siena, ed a sperare in una contemporanea, improbabile, frenata di tutte e tre le squadre che la precedono. Più logico pensare che Ciani ed i suoi intendano vincere gli ultimi due confronti per guardarsi dalla rimonta della Benacquista Latina, vincitrice per 75 ad 85 sul campo della FMC Ferentino, sicura di chiudere almeno in quinta posizione, ma anche tornata a nutrire speranze di approdo in quarta posizione. In virtù del contemporaneo stop di FMC Ferentino e Bawer Matera, quest’ultima sconfitta in casa dalla Confcommercio Patti per 74 – 87, anche l’Igea Sant’Antimo approda matematicamente ai playoff. Un risultato quello dei biancorossi che premia la programmazione, le scelte coraggiose, il lavoro quotidiano della franchigia napoletana, e che non può essere certo offuscato dalla prestazione sottotono in quel di Siena. La Ponticiello’s band è incappata in una serata storta, vittima delle condizioni precarie di qualcuno degli uomini chiave, e così pure della forza di una Consum.it Siena, capace sempre di esprimersi ai massimi livelli. Ma la sconfitta di sabato rappresenta solo il 2° stop nelle ultime 7 uscite per Sorrentino e soci, e poco toglie alla credibilità di una compagine che sta sperimentando, e con risultati tanto lusinghieri, ciò che solo in un futuro, neppure tanto vicino, la LNM intende avviare: un team con soli 4 giocatori con più di 25 anni(Corvo, Dalfini, Cavalieri, Gatti) e ben 6 under 23(Sorrentino, Valentini, Di Capua, Colli, Petrazzuoli, Savarese), la metà di questi addirittura under 20(Colli, Petrazzuoli, Savarese). Un risultato, quello della società del presidente Cesaro, meritevole di essere ulteriormente esaltato, innanzitutto conservando il prestigioso 6° posto dall’ipotetico attacco di Matera, ma anche e soprattutto puntando a disputare al meglio delle proprie possibilità i playoff . Passando alle squadre ancora in lotta per un posto tra le prime 8, lo scivolone casalingo di Ferentino, il blitz di Patti a Matera, ed i contemporanei successi casalinghi di Fossombrone, 92 – 79 sull’Everlast Firenze, e di Potenza, 81 – 76 nei confronti della Silver Porto Torres, rendono oltremodo intrigante, oltre che difficilmente pronosticabile negli esiti, la lotta per l’assegnazione delle due piazze ancora libere. L’impressione è che si arrivi, per l’ attribuzione dei piazzamenti che vanno dalla nona all’undicesima piazza, in bilico fino all’ultimo secondo dell’ultima partita, e così pure per decidere chi tra Everlast Firenze ed Original Marines Gragnano, lo scontro diretto è previsto per domenica a Firenze, possa evitare la 13esima piazza.

Nella Capasso

lunedì 7 aprile 2008

Igea sconfitta a Siena, ma accede ai playoff.

L’Igea Sant’Antimo viene sconfitta in modo netto dalla capolista Consum.it Siena ma centra comunque, e con due settimane d’anticipo, l’accesso matematico ai playoff. Condizionati oltremodo dalla serata negativa di alcuni degli elementi chiave, i ragazzi di coach Ponticiello sono costretti a subire la maggiore vèrve ed aggressività dei senesi. Eppure l’inizio di partita era stato confortante. Malgrado un approccio difficile sotto il profilo offensivo, due palle perse nei primi 2 giri di cronometro, la difesa dei napoletani sembrava imbrigliare a dovere l’attacco senese. Il risultato è l’equilibrio assoluto ed un punteggio estremamente basso, 8 a 6 per la Consum.it Siena al 5°. Ma proprio quando Sant’Antimo mette la freccia, 8 a 9 su tripla di Iacopo Valentini, l’equilibrio si spezza. Sant’Antimo cala proprio in quella che è la sua principale caratteristica, la tenuta difensiva, e Tomasiello e soci ne approfittano. Ad 1” dalla sirena di fine primo quarto Siena è già a +5, 18 a 13, il siluro da 20mt dell’ex playmaker di Sant’Antimo e Caserta chiude il tempino sul 21 a 13, un + 8 che gela completamente Sant’Antimo. Nei 10’ successivi i biancorossi subiscono passivamente la vèrve dei toscani, capaci di ovviare anche al 3° fallo di Tomasiello e relativa necessità per coach Salieri di tenerlo seduto. Le troppe palle perse in fase offensiva e una generale mancanza di intensità difensiva condannano Sant’Antimo, che va negli spogliatoi a metà gara sul 41 a 25, un – 16 che gli lasciava poche speranze e che in effetti non sarà in grado di recuperare. Infatti nei due quarti seguenti l’Igea non va oltre un paio di sussulti d’orgoglio e chiude con il netto 87 a 62. Opaca la prestazione di larga parte dell’organico, dagli esperti Corvo, Cavalieri e Dalfini, quest’ultimo in visibile difficoltà dopo l’infortunio muscolare di marzo e non certo al massimo della forma, ed anche del duo Sorrentino – Valentini, quasi sempre decisivi nei successi dei biancorossi. Da salvare la prestazione dei soli Colli e Di Capua, i più volenterosi, e per quanto riguarda il 2° tempo, Simone Gatti. “Una prestazione negativa, figlia forse della particolare situazione in cui eravamo prima del match, quasi matematicamente nei playoff, ma non ancora del tutto. Un situazione sospensiva, che proprio in un confronto tanto difficile, potrebbe non aver agevolato la concentrazione dei ragazzi – dichiara coach Ponticiello – quel che è certo è che i problemi fisici di Dalfini, ancora lontano dal pieno recupero, Sorrentino, fermo fino a giovedì, hanno inciso un maniera più decisiva di ogni fattore psicologico: i nostri risultati sono figli del lavoro quotidiano; ed allora se l’anticipato accesso ai playoff è figlio della grande quantità e qualità dei carichi settimanali, il pessimo rendimento di sabato dipende da una programmazione settimanale fortemente danneggiata dagli infortuni, quelli recenti ed anche quelli pregressi. Non ci resta allora che rituffarsi immediatamente sull’allenamento: è l’unica terapia che conosciamo, l’unica in grado di garantirci di disputare un eccellente finale di regular season e dei playoff all’altezza delle necessità”.

Ufficio Stampa Igea Sant’Antimo

martedì 1 aprile 2008

Diario di Bordo alla 10a di ritorno.

Solo due successi esterni e ben cinque vittorie casalinghe nel quartultimo turno di regular season, ma soprattutto, malgrado il recente break pasquale, solitamente foriero di risultati imprevedibili, weekend privo di particolari sorprese. Vincono le prime sei della graduatoria, con l’effetto di mantenere invariata la rincorsa al primo posto assoluto; si dispongono invece in fila indiana le squadre che occupano le posizioni dalla quinta all’ottava. Partendo dal quartetto di testa, i blitz di Consum.it Siena e Prefabbricati Pugliesi Brindisi, ai danni rispettivamente di Silver Porto Torres(72 – 94) ed Everlast Firenze(75 – 79), diversi per come sono maturati, agevole quello dei senesi, solo all’overtime, dopo lungo inseguimento e condito da infuocate polemiche sulla direzione arbitrale, quello di Parente e soci, consentono ad entrambe di fare un significativo passo in avanti. Infatti se è vero quanto detto prima, ovverosia come dal punto di vista dei numeri della classifica generale, nulla sia cambiato, Banca Nuova Trapani, Consum.it Siena e Prefabbricati Pugliesi Brindisi con 34 punti, Edilcost Osimo due punti più giù, a quota 32; è altresì evidente come l’ulteriore passo in avanti in classifica “inglese” di Siena e Brindisi ora a + 6, mentre Trapani resta + 5 ed Osimo a +4, quando mancano solo tre partite, è veramente importante. Nel frattempo, siciliani e marchigiani hanno vinto i loro due incontri casalinghi; Virgilio & Co battendo per 81 a 74 la Mach 20 Potenza, il team di coach Ciani facendo la voce grossa nel derby delle Marche ed imponendosi con un netto 81 a 58. Se il quartetto di testa resta nominalmente compatto, si sfalda invece il gruppo delle inseguitrici. Il successo della Benacquista Latina sulla Bawer Matera, finale 85 a 74, consente ai pontini di approdare matematicamente, e dopo un assenza di quattro anni, nei playoff. Ochoa e soci conservano anche il loro quinto posto, al momento insidiato in primis dall’Igea Sant’Antimo, che con il 73 a 65 con cui ha battuto la FMC Ferentino e così pure ribaltato la differenza canestri(in Ciociaria era uscita battuta per 74 a 69)centra il secondo successo consecutivo, quinto delle ultime sei partite, il settimo nelle 10 partite di ritorno. Meriti aggiuntivi per la Ponticiello’s band sono sicuramente quelli di aver fatto propri i due punti, malgrado una situazione, quella della disputa a porte chiuse del confronto, che sicuramente la sfavoriva sotto un profilo strettamente mentale. Opposta ad una compagine come Ferentino con tanti giocatori esperti e di riflesso meglio capaci di fronteggiare il clima irreale che si vive in queste situazioni, l’Igea è stata in grado di non lasciarsi condizionare dalla iniziale maggiore dimestichezza dei laziali nell’irreale silenzio del palasport partenopeo, di non disunirsi sul 10 a 22 del primo quarto, di non subire l’andamento “ad elastico” del confronto e le ripetute prove di fuga di Ferentino, imponendosi alla fine con grande merito. A questo punto i 6 punti di vantaggio di Corvo e soci sulla nona, la Bartoli Fossombrone, e le complesse articolazioni dell’ipotetica classifica avulsa delle tre squadre che le sono dietro(Ferentino ha il 2 a 0 con Matera, Fossombrone eguale 2 a 0 con Ferentino, ed infine Matera il 2 a 0 con Fossombrone…), li mettono al riparo da spiacevoli sorprese, sempre dietro l’angolo nei finali di stagione. In ogni caso manca ancora la matematica certezza dei playoff, ma per coach Ponticiello la cosa potrebbe venire utile per tenere alta la concentrazione del suo giovane team, per canalizzare tutti gli sforzi al fine di conservare il prestigioso sesto posto assoluto o addirittura provare ad insidiarsi in quinta piazza. Anche per ciò che concerne le posizioni dalla 5° all’ottava piazza la classifica generale, 5° Benacquista Latina con 28pt, 6° Igea Sant’Antimo a 26, 7° Bawer Matera a 24, 8° FMC Ferentino a 22, presenta qualche differenza rispetto a quella inglese. Infatti Latina è a +2, Sant’Antimo e Matera, distanziate di due punti in classifica generale sono invece appaiate a +1, ed infine Ferentino a 0. In zona playout continua a recuperare posizioni la Confcommercio Patti, l’unica delle sei squadre che occupano le posizioni dalla nona alla quattordicesima piazza che, seppur in dirittura d’arrivo, riesce a vincere. Lo fa ai danni dell’Original Marines Gragnano, 78 – 71 il risultato finale, ed anche i questo caso è interessante confrontare la classifica generale con quella inglese: Bartoli Fossombrone(-1) 20 punti, Mach 20 Potenza(-2) e Confcommercio Patti(-3) 18, Everlast Firenze(-5) 14, Original Marines Gragnano(-5) 12, Silver Porto Torres(-7) a 12.

Nella Capasso

Commento Sant'Antimo - Ferentino

L’Igea Sant’Antimo vince nel silenzio assordante del suo palazzetto, off limits per la squalifica di un turno, ma i due punti raccolti con la FMC Ferentino dicono molto più di centomila parole. Sotto lo sguardo solitario di Charlie Recalcati, ospite della struttura di via Marconi ed unico “spettatore” presente, i biancorossi raccolgono due punti che non gli garantiscono il matematico accesso ai playoff, ma determinano una situazione in cui le possibilità di uscire dalla post season divengono veramente remote. Per uscire dalle prime otto posizioni i ragazzi di coach Ponticiello dovrebbero cadere vittima di una tale coincidenza di eventi da somigliare ad un puro esercizio di statistica probabilistica. In virtù della combinazione tra il 2/0 che Ferentino vanta nei confronti di Matera e di quello coincidente di Fossombrone verso la stessa Ferentino, dei punti di vantaggio che l’Igea ha al momento nei confronti delle tre squadre che la rincorrono, Matera(+2), Ferentino(+4) e Fossombrone(+6), per non essere tra le otto squadre che parteciperanno ai playoff Sant’Antimo dovrebbe non vincere nessuno dei tre match che mancano alla fine della regular season, e nello stesso tempo, sia Ferentino che Fossombrone dovrebbero fare percorso netto, Matera vincere almeno due partite. Vincere il match con la FMC Ferentino non è stata però semplice, il clima surreale delle porte chiuse ha pesato molto più sulle spalle della giovane Igea che non su quelle di una Ferentino, zeppa di elementi esperti e navigati. Il tutto si è tradotto in un inizio di gara estremamente ansioso da parte dei padroni di casa, con Sorrentino e soci a pagar subito dazio sotto il profilo strettamente emotivo, a subire la partenza a razzo dei laziali, bravi ad approfittare del palese imbarazzo di Sant’Antimo. Il 6 a 12 del 5° fotografa efficacemente le difficoltà dei padroni di casa, e così pure come i ciociari siano in grado di tentare l’allungo, cosa che puntualmente avviene. Grazie alla precisione al tiro pesante la FMC allunga fino al 10 a 22 di fine 1° quarto, e l’andamento non viene invertito neppure nei primi minuti del quarto successivo. Sono le iniziative in avvicinamento di Rajola ed i conseguenti scarichi verso i precisi Amoroso e Facenda a consentire ai laziali di ampliare il vantaggio. D’opposto il gioco di Sant’Antimo è esageratamente condizionato dalla tensione e la cosa si traduce in una manovra insolitamente involuta, nell’evidente eccesso di iniziative individuali, e così pure la difesa, che sarà nel prosieguo del match l’antidoto che l’Igea utilizzerà per uscire dalla sua sindrome emotiva, che sembra quasi paralizzata. Il 19 a 28 del 15° è impietoso per la giovane compagine di coach Ponticiello, ma funziona come una salutare doccia ghiacciata, infatti a partire dalla seconda metà del tempino Sant’Antimo reagisce con tutta l’energia nervosa e l’intensità che è capace di produrre. La difesa incomincia a mordere ossessivamente l’attacco frusinate, grazie alle iniziative di Cavalieri e Valentini i biancorossi riescono ad aprire il campo con il contropiede, ed allora finalmente si riesce a vedere il consueto gioco dell’Igea. Il pivot Dalfini, malgrado l’incidente muscolare che lo limita significativamente da quasi 20 giorni, produce preziosi punti nell’area colorata, Corvo riesce a prendere le misure ad Amoroso, e quando si sveglia anche Sorrentino, il giocatore che inizialmente aveva subito di più il clima surreale delle gradinate desolatamente vuote, il controbreak è subito servito. Si va al riposo lungo sul 30 a 33 per gli ospiti, ed il tutto ha il sapore di un pericolo scampato. Difatti Sant’Antimo riaggancia la FMC quasi subito, grazie alla tripla del giovane Colli che impatta a quota 35, ma è proprio da questo momento che Ferentino dimostra quanto sia una squadra ricca di esperienza e personalità, anch’essa in zona playoff, e non certo per caso. In meno di un amen, grazie ai canestri di Giuliani e Losi, così come del lavoro difensivo di Rajola e Bonaiuti, Ferentino si riporta avanti, 37 a 42 al 27°, e fino al +7 del 28°, 37 a 44. Ma Sant’Antimo reagisce di nuovo, ed il quarto si conclude sul 46 – 47, confermando il trend, progressivamente in favore dei padroni di casa. Negli ultimi 10’ diviene ulteriormente protagonista la difesa dell’Igea, e per Sant’Antimo, quando Gatti incomincia a fare la voce grossa a rimbalzo offensivo e Sorrentino va in trance ed infila due triple consecutive, il break decisivo è fatto. Al 35° Sant’Antimo è già sul +3, 61 a 58, ma soprattutto ha tutta l’inerzia dalla sua parte. La cosa si concretizza sul 65 a 58, il + 7 che lancia Sant’Antimo verso il successo ed il 6° posto in solitudine, ma ancora una volta Ferentino, stavolta grazie a 4 punti consecutivi di Bonaiuti, non si arrende. Ed allora per confezionare il 73 – 65 finale, che capovolge a favore dei napoletani anche la differenza canestri(Ferentino aveva vinto all’andata di 5 punti, 74 a 65), c’è bisogno della freddezza di Vincenzino Di Capua, che infila a fil di sirena la bomba che mette ben più di un ipoteca sulla seconda consecutiva partecipazione dell’Igea ai playoff per l’accesso alla LegA2. “Vincere con una squadra tanto attrezzata, debordante di esperienza e personalità non era cosa di certo agevole – dichiara a fine partita coach Ponticiello – è stato ancor più complesso riuscire a farlo in una situazione del genere, con Dalfini in campo solo per la grande voglia di dare una mano alla squadra, con la paradossale situazione di una squadra tra le più giovani della categoria, l’unica a schierare nello starting five ben tre giocatori under 23, che si costruisce un match ball per centrare anticipatamente i playoff ed poi è costretta a giocarselo nell’atmosfera kafkiana di un palasport vuoto, in una situazione in cui l’esperienza di Ferentino era obiettivamente esaltata e la nostra freschezza ipnotizzata dalla freddezza ambientale. La differenza l’ha fatta però la nostra identità tecnica e caratteriale, quando abbiamo scacciato via ogni fantasma d’ordine psicologico ed incominciato a produrre, in attacco così come in difesa, le cose che ci avevano portato a disputare una stagione, sinora ben superiore alla considerazione che avevano di noi buona parte degli addetti ai lavori, il match è stato nostro. Doveroso fare i complimenti ai ragazzi, anche perché il successo con Ferentino, il quinto delle ultime sei partite, il settimo del girone di ritorno, solo Brindisi, Trapani ed Osimo hanno fatto meglio di noi, giunge dopo aver vinto due delle ultime tre trasferte, ed allora rendere merito agli sforzi dei miei giocatori significa sottolineare come questa squadra sia in grado di competere con tutti, rappresenta un implicita esortazione a non accontentarsi di quanto fatto sinora”.

Ufficio Stampa Igea Sant’Antimo