Igea Sant’Antimo
Colli 7,5: Ci mette il fisico, come al solito, e non è poco contro una squadra che schiera nel pacchetto lunghi gente come Giuliani, Ianes, Amoroso, Facenda. Decisivo soprattutto nel secondo periodo, quando con la sua energia, mostra ai compagni il modo con cui cercare il recupero.
Di Capua 7: Pochi punti, 3, ma decisivi, infatti la sua tripla regala il vantaggio al Sant’Antimo negli scontri diretti. E scusate se è poco! Ma tutta la prova di Vincenzino è solida. Chiamato nel primo tempo a sostituire uno spento Sorrentino, non lo fa rimpiangere, grazie ad una regia intelligente e a una buona difesa sulla vecchia volpe Rajola. Cresci ragazzo, cresci.
Valentini 6.5: Un po’ meno preciso del solito, ma il suo lavoro a rimbalzo e in regia è come al solito egregio. L’unica pecca è un po’ di sofferenza iniziale contro la velocità di Rajola, ma poi trova le giuste contromisure e reagisce alla grande.
Dalfini 6.5: Esce per 5 falli, ma il suo apporto alla causa arriva comunque. Un po’ meno vistoso del solito, ma non meno decisivo, tiene, infatti, a galla il pacchetto lunghi del Sant’Antimo nel primo quarto, quando la squadra segnava col contagocce. Ma Domus non è valutabile secondo le statistiche, infatti quello che fa in campo va spesso oltre il freddo referto cartaceo.
Cavalieri 7,5: Pazzo, geniale, imprevedibile. Da la scossa all’attacco dell’Igea, segna canestri assurdi, ne sbaglia qualcuno di troppo, ma nel complesso, quando la battaglia infuria, è il primo a mettersi sugli scudi non tirandosi mai indietro. Libera il tiro finale di Di Capua con una magia che da sola vale il prezzo del biglietto.
Corvo 7,5: E’ lui l’anima dell’Igea nello strappo decisivo del quarto periodo, e non solo per i punti segnati, ma anche per le tante palle che sporca all’attacco frusinate, e per lo stoppone che rifila ad Amoroso che era sicuro di piazzare una tripla spezza gambe proprio con Ferentino sopra di 3.
Gatti 6,5: Non riesce ad incidere come vorrebbe, ma recupera dei rimbalzi che solo lui con i suoi grandi mezzi atletici può recuperare. Partecipa al parziale decisivo degli ultimi minuti, con un gran canestro in avvitamento. Solido.
Sorrentino 7: Il voto è la media tra un primo tempo opaco e nervoso (sarà stata la presenza di Recalcati in tribuna?), e il secondo tempo col turbo. Entra in partita nel momento più delicato, e produce il parziale che ci riporta in parità prima, e al comando poi. E’ imprescindibile, come sempre.
FCM Ferentino
Rajola 6.5: Parte bene, mettendo in crisi la difesa campana con le sue accelerazioni, ma cala alla distanza, soprattutto quando Di Capua, prima, e Sorrentino, poi, capiscono come si fa a mettergli la museruola.
Losi 6.5: E’ uno specialista del tiro da 3 e si vede. Peccato che non venga liberato più spesso al tiro dai compagni.
Bonaiuti 5: Dovrebbe dare di più, e invece si vede poco. Corvo lo neutralizza e piano piano scivola fuori dal match.
Giuliani 7: Tiene su la baracca assieme a Facenda e Amoroso. Sotto i tabelloni ingaggia un bel duello con i lunghi del Sant’Antimo, e nel complesso ne esce vincitore, anche se alla lunga patisce la gioventù di Colli.
Amoroso 6.5: Si intestardisce a tirare troppo da 3, una volta gli va bene, la seconda pure, ma dalla terza in poi son dolori.
Ianes 5: Nullo.
Facenda 7: Ingaggia un bel duello con colli e Dalfini e assieme a Giuliani è il migliore giocatore dei suoi. Se fosse entrato qualche tiro in più ora staremmo parlando di una partita diversa. Ma così non è stato.