venerdì 29 agosto 2008

Igea: la preparazione continua su ritmi vertiginosi..

Prosegue a ritmi intensi la preparazione precampionato dell’Igea Sant’Antimo. Il giovane roster biancorosso si è tuffato, con grande disponibilità e motivazione, nel programma portato avanti da coach Ponticiello e dai suoi collaboratori; tra il lavoro mattutino di atletica e tiro, e quello tecnico del pomeriggio, Dalfini e soci sgobbano per un totale di quasi 5 ore al giorno. “Il mio obiettivo è quello di garantire il massimo dell’impegno, ho grande voglia di lavorare, di sfruttare la possibilità di allenarmi con un coach come Ponticiello, che ha valorizzato tanti ragazzi giovani”. Le parole di Danilo Fevola, uno dei volti nuovi in casa Igea, sintetizzano lo stato d’animo dei biancorossi, in particolare di coloro che non conoscevano il rigore e l’etica del lavoro vigenti all’interno del Centro Sportivo Sant’Antimo. “L’intensità di allenamento è molto più dura rispetto alla serie A – prosegue Fevola - ma il gruppo è motivato e ne trarrà sicuri benefici”. Una disponibilità al lavoro, quella di Fevola, comune all’intero gruppo; perfettamente allineate le parole di Marco Cardillo, reduce dalla felice cavalcata in Legadue con Brindisi: “Tutti parlano bene di questo ambiente, della società, ma anche e soprattutto dello staff tecnico – afferma Cardillo - Sant’Antimo è stato il trampolino di lancio per molti, e lavorare con Ponticiello non potrà che migliorarmi, naturale, quindi, metterci il massimo dell’impegno possibile”. Concetti che sono ribaditi anche dal duo argentino, l’asse play-pivot Sebastian Vico e Diego Corral: “Mi viene chiesto il massimo dell’impegno, sia in allenamento che in gara – dichiara Vico – ed io darò il mio meglio, in difesa ed in tutto quello che è nel mio bagaglio tecnico. Credo che ci siano tutte le condizioni per crescere, per migliorare tanto, giorno dopo giorno – gli fa eco il connazionale Corral, reduce da due stagioni di C1, ma già visto evoluire con la nazionale di Lega, under 22 - Sono qui per mettermi a completa disposizione dell’allenatore e della squadra, garantisco il massimo impegno, cercherò di correre e difendere come meglio posso”. Nei parole degli innesti estivi dell’Igea non manca di certo la consapevolezza del ruolo determinante svolto dai reduci dalla scorsa, brillante stagione: “Si parte dalla solidità di chi già giocava qui l’anno scorso – dichiara Nicola Mei, la giovane guardia toscana, specialista al tiro pesante, che dimostra come, malgrado i soli 23 anni, si porti in dote l’esperienza di quattro stagioni di B D’Eccellenza - l’importante è fare da subito gruppo, lavorare duramente. Tutti debbono impegnarsi al massimo, fare il proprio lavoro senza risparmiarsi”. Quello che emerge dalle parole di questi ragazzi è la loro perfetta compenetrazione nelle necessità di una Serie A Dilettanti che, a dispetto delle astruse analisi di qualcuno, si preannuncia estremamente avvincente e ricca di fascino. La sintesi migliore riesce però a Cardillo, che quando gli viene chiesto delle prospettive di una stagione che nei programmi vuole migliorare il 6° posto ex aequo della precedente, dimostra di saper coniugare l’entusiasmo con il necessario senso pratico: “I risultati verranno da soli, senza particolari proclami. La squadra è giovane, piuttosto che pronostici o parole, servono fatti”. Un modo di pensare, quello di Cardillo, che trova concordi tutti gli altri, a partire da Mei, che ribadisce il concetto: “La nostra è una squadra che può fare tanto come non fare niente – ma aggiunge anche aspetti più strettamente tecnici – bisogna lavorare tanto, giocare in modo che si possa sfruttare entusiasmo e velocità, le caratteristiche proprie ad una squadra giovane come la nostra”. Quelli che si sbilanciano maggiormente in termini di pronostico sono Vico e Corral, che pronunciano quasi in coro la parolina magica: “Il nostro desiderio è quello di arrivare ai playoff, ma l’importante è lavorare duro, proseguire sereni nel lavoro, un passo alla volta”. Fa invece da contraltare a questa comunione di intenti, alla vivacità delle motivazioni di gruppo, l’immotivato scetticismo di qualche commento giornalistico. Ognuno ha pieno diritto di esprimere liberamente le proprie idee, a maggior ragione quando lo strumento utilizzato è quello di internet, per sua stessa natura informale e libero. Alcune delle cose lette nell’ultimo mese, ed online su alcuni dei principali siti specializzati, non rendono però assolutamente merito al lavoro della franchigia partenopea; sembrano animate, invece che da analisi obiettive, da un ostentata sottostima. Può essere quindi utile ribadire come in questi anni, attraverso l’operato dei suoi quadri dirigenziali, al lavoro di coach Ponticiello e del suo staff, ma anche e soprattutto, di risultati che sono sotto gli occhi di tutti, l’Igea si sia costruita una credibilità che non può essere minimamente scalfita da giudizi frettolosi e pretestuosi.

Ufficio Stampa Igea Sant’Antimo

domenica 24 agosto 2008

Igea Sant'Antimo 82-72 Canisius College

Finisce 82 a 72 il debutto stagionale dell’Igea Sant’Antimo, che infligge la prima ed unica sconfitta dei loro 10 giorni di permanenza in Italia agli universitari del Canisius College, team universitario statunitense che partecipa alla NCAA, division 1. Assenti Vico e Cardillo, il primo non ancora arrivato dall’Argentina, il secondo, invece, alle prese con una fastidiosa infiammazione al ginocchio, i biancorossi si sono espressi su eccellenti livelli per l’intera partita, mostrando una linearità di gioco che, in considerazione dei soli 4 giorni di preparazione, è sorprendente. Visto pure lo straripante atletismo dei giovani americani, da standing ovation lo schiaccione in contropiede di Frazier nel 2°quarto, coach Ponticiello non può che raccogliere elementi positivi dallo scrimmage con gli universitari di coach Parrotta. Molta prudenza però nelle sue parole: “Si è trattato di un test positivo, ma anche di un qualcosa che va valutato con cautela e senso della misura – dichiara a fine gara il tecnico dell’Igea - Giusto ricavare l’indicazione di come si sia iniziato con il piede giusto, considerare la partita con il Canisius College la prova del nove del fatto che si provenga da una positivissima prima settimana di lavoro. Sarebbe invece sbagliato andare oltre, lasciarsi andare a valutazioni più impegnative e, colpevolmente, calare l’intensità dei prossimi allenamenti”.

Ufficio Stampa Igea Sant’Antimo

venerdì 22 agosto 2008

Coach Ponticiello analizza il roster e il nuovo campionato.

L’Igea è al lavoro da solo quattro giorni, ma gli elementi d’interesse per i tifosi biancorossi non mancano, tanti i fattori di discussione per gli addetti ai lavori e per tutti coloro che hanno a cuore le sorti della franchigia partenopea. Con un avvio di campionato ancora lontano, l’Igea esordirà solo il 5 di ottobre, tengono banco i classici temi estivi: dalle trasformazioni di una B1, che ha già cambiato nome, da quest’anno si chiamerà A Dilettanti, ma che, soprattutto, ha iniziato, sotto forma di obbligo di messa a referto di due giocatori nati nel 1986 e due nati nel 1988, la sua “lunga marcia” verso l’obiettivo di divenire una sorta di NCAA italiana, alle valutazioni sul roster allestito negli uffici del Centro Sportivo Sant’Antimo, e tanto altro ancora. Riecheggia pure l’eco delle estenuanti discussioni sulle profonde ristrutturazioni d’organico che hanno interessato, con diverse modalità e forza, la quasi totalità delle squadre del girone meridionale di B1, ed ancora, le più disparate considerazioni sull’approdo, attraverso promozione, ripescaggio o acquisizione del diritto sportivo, di ben quattro nuove realtà, in rigoroso ordine alfabetico, Barcellona Pozzo Di Gotto, Molfetta, Ostuni, Palestrina, per una sorta di profondo restyling dell’identità e delle gerarchie del girone B. “Per ciò che ci concerne, crediamo di aver fatto un ulteriore passo in avanti dal punto di vista della ricerca della competitività del programma tecnico ed operato la scelta consapevole di lasciar ad altri i titoloni dei giornali. Sarà però solo il campo ad avallare o meno le scelte fatte – dichiara coach Francesco Ponticiello, oramai alla quinta stagione con l’Igea – Valutare l’approdo in Legadue di Sorrentino e Valentini solo come una sottrazione di valori tecnici, sarebbe veramente penoso, un modo miope e sbagliato di guardare alle cose. Per la grande disponibilità al lavoro, per gli straordinari progressi, i ragazzi meritavano un riconoscimento, e questo è puntualmente arrivato. Ma esso non investe solo i loro sforzi, le loro prospettive di carriera; con un benefico processo di propagazione a catena, tutto quanto ha avuto ed avrà un positivo riflesso anche per la società: l’esempio dei vari Sorrentino, Valentini, andando ancora a ritroso, dello stesso Cantone etc, rappresenta lo spot vivente della validità di questo programma tecnico, e credo che sia stato al centro delle valutazioni dei giocatori che hanno deciso di accettare le nostre proposte”. Entrando nell’analisi della squadra che è stata allestita, al solito venuta su con grande unità d’intenti con il general manager Peppe Liguori ed il presidente Aniello Cesaro, Ponticiello traccia una sorta di guida alla lettura delle sue caratteristiche: “A molti è sfuggito un dato importante, ovverosia come, malgrado l’uscita di scena di Sorrentino e Valentini, malgrado la dolorosa rinuncia a capitan Corvo, motivata solo dalle necessità introdotte dall’aumento del numero degli under, la squadra abbia conservato, soprattutto per ciò che concerne i lunghi, la struttura della scorsa stagione. Importante la conferma del duo Dalfini/Gatti, e così pure quella di Colli, per rendimento tra i tre migliori under 21 della scorsa stagione, rifirmato malgrado che fosse appetito da tutte le principali franchigie di A Dilettanti. Considerando che siamo riusciti ad affiancare a questi un elemento come Corral, che apporterà ulteriore fisicità, credo che sia stato allestito un front court di grande valore e completezza”. Anche quando passa a parlare delle variazioni operate, l’allenatore dell’Igea manifesta grande fiducia: “E’ sul perimetro che ci sono stati i maggiori cambiamenti, ma sempre alla ricerca della continuità e della necessità di compiere passi in avanti – continua Ponticiello - partendo da Vico, credo che già l’anno scorso abbia dimostrato di avere qualità importanti, un playmaker con doti atletiche almeno pari a quelle di Sorrentino, grandi margini di miglioramento e perfetta complementarità con le caratteristiche di Petrazzuoli, Fevola e Mei. Quest’ultimo, a dispetto della giovane età, è oramai un giocatore affidabile, ad eccellenti livelli di rendimento già dal 2004. Fevola sarà invece una sorpresa solo quelli che ignorano l’evidenza di come, sia a Capo D’Orlando che a Napoli, quando chiamato in causa, si sia sempre ben districato. E parliamo di Lega A e non di C2. Tassello importante sarà anche Marco Cardillo, un’importanza che potrebbe sfuggire qualora si voglia valutare l’ala piccola campana solo dalle fredde statistiche. Più utile ricordare il suo ampio impiego durante la fase topica dei playoff, tra l’altro in una squadra come Brindisi che ha centrato la promozione in Legadue”. Ponticiello risponde in modo preciso ed articolato anche alla nostra richiesta di sue valutazioni sulle variazioni in atto nel girone B, e sull’opinione diffusa di una possibile diminuzione del tasso tecnico, frutto proprio del numero crescente di under 23. “4 nuove franchigie nuove su 14 rappresentano un enormità, l’effetto non potrà che essere quello di una totale ridiscussione degli equilibri delle ultime stagioni. Non credo invece alla paventata diminuzione del livello tecnico, un’autentica leggenda metropolitana, non molto lontana da quelle che vogliono Jim Morrison vivo e vegeto e Paul Mc Cartney invece morto dal 67… mi viene spontaneo domandare a coloro che sostengono una cosa del genere dove abbiano passato l’ultimo anno: non mi pare proprio che si provenga da una stagione favorevole alle squadre imbottite di trentenni, ed allora perché avanzare inutili catastrofismi, perchè non aspettare i fatti prima di azzardare pronostici…?”.

Ufficio Stampa Igea Sant’Antimo

giovedì 7 agosto 2008

L'Igea chiude la campagna acquisti con Corral.

L’Igea Sant’Antimo comunica di aver raggiunto un accordo con l’atleta Diego Nahuel Corral. Nato il 29/06/1986 a Salliquelo, in Argentina, Corral è un pivot di 205 cm e reduce da formative stagioni in compagini campane di Serie C. Per lui, dapprima l’esperienza con il Delta Salerno, dove formava con Cerella e Chiarastella un interessante trio di giovani prospetti, e poi due stagioni a Sarno. Nello scorso giugno, Corral ha partecipato al raduno di preparazione per la tournee in Nord America della Nazionale di Lega Under 22, saltando poi la spedizione in U.S.A. e Canada per un disguido burocratico.

Ufficio Stampa Igea Sant’Antimo

mercoledì 6 agosto 2008

Igea, inchiostrato Vico.

L’Igea Sant’Antimo comunica di aver sottoscritto un accordo con l’atleta Sebastian Vico, che sarà il playmaker biancorosso per la stagione 2008/2009. Nato a Santa Fè, in Argentina, Vico è alto 190 cm e reduce dall’esperienza con la Silver Porto Torres. In precedenza per lui tre stagioni di Legadue con la Cimberio Novara e la trafila delle giovanili con il Banco Provincia de Buenos Aires. Con riferimento alla passata stagione agonistica, Vico ha disputato 30 partite, segnato 279 punti, distribuito 50 assist e totalizzato 205 come valutazione complessiva.

Ufficio Stampa Igea Sant’Antimo

L'Igea prende Mei.

L’Igea Sant’Antimo comunica di aver ingaggiato, per la stagione 2008/2009, l’atleta Nicola Mei. Play-guardia di 188 cm, Mei, nato a Lucca il 27 Ottobre 1985, è cresciuto cestisticamente a Livorno e Montecatini. L’atleta toscano vanta una già consistente esperienza in B d’Eccellenza: ad Imola nel 2004, passa poi nella stagione 2005/2006 a Riva del Garda e nella stagione 2006/2007 a Siena. La scorsa stagione tra le fila della Everlast Firenze, Mei ha giocato 26 gare, realizzando 219 punti.

Ufficio Stampa Igea Sant’Antimo